GIOVANNI DE NOIA
Sul quotidiano Il Mattino : De Noia Incursioni tra Donatello e l’informale.
Fotografo e artista, intellettuale e storico. Giovanni De Noia ha segnato una serie di stagioni culturali che oggi conducono a una sintesi sapiente rappresentata dalla mostra… La natura didattica della mostra propone, mediante l’indagine fotografica delle opere esposte, di mettere in luce le differenze stilistiche fra composizioni spaziali, luminosità, simbolismi e gestualità di forme e figure che popolano le sculture del passato e che attestano, come una impronta digitale, il percorso creativo di Donatello e dei suoi stilemi di derivazione beneventana, grazie al suo passaggio in città .Nelle sue spiegazioni anche quella sulla scuola e laboratoro di monaci artisti che hanno lavorato anche alla realizzazione dei famosi capitelli delle colonnine del chiostro di Santa Sofia. Il fatto che un grande artista come Donatello abbia creato ispirandosi a opere realizzate al’epoca dei Romani e tra il110 e il 1200 é di estremo significato. In particolare, non vi sarebbero dubbi sul carattere unico tra certe formelle della Janua Major del duomo e i quadri che raccontano la storia di Sant’Antonio nella basilica di Padova dedicata al santo, e alcune importanti opere che si trovano all’interno della chiesa di San Lorenzo a Firenze. Tutto questo viene raccontato e dimostrato in alcuni testi di De Noia e nella rassegna espositiva…
Sul quotidiano "Sannio" del1'8 settembre 2016 sulla pagina culturale, una ulteriore sottolineatura della ricerca con 4 fotografie che mettono a confronto i motivi scultorei di Benevento con con quelle che eseguì Donatello. ll titolo dell'articolo :La tesi di De Noia "Donatello e quell'ispirazione beneventana".
"Aumentano le prove che Donatello come sostenuto dal noto artista sannita Giovanni De Noia sia stato a Benevento e abbia preso spunto dai monumenti di Benevento per le sue opere successive. Dopo le formelle del Duomo ora ci sono ad avvalorare la sua tesi, secondo De Noia anche il puttino (genietto) che si trova sotto il fornice dell'Arco di Traiano e la medusa all'ingresso del Duomo sul sarcofago. Nel dettaglio una copia del genietto dell'Arco di Traiano sarebbe secondo De Noia realizzata da Donatello e attualmente si trova al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze, un'opera che ha tormentato le ricerche di John Pope Hennessy che per 50 anni ha studiato Donatello senza però riuscire a capire da dove avesse preso spunto il Maestro per tale opera. L'altra prova come detto, é costituita dalla medusa che si trova all'ingresso del Duomo di Benevento sul sarcofago e che è molto simile a quella che é stata realizzata da Donatello per adornare lo scudo del monumento equestre del Gattamelata che si trova a Padova.
La ricerca dei valori artistici ed estetici della storia dell'arte universale di tutte le epoche mi hanno fatto da guida per notare e sottolineare i tesori che la mia città ha realizzato nel corso dei secoli e che con la sua storia prestigiosa e valorosa ha condizionata in parte la cultura umanistica e religiosa da Iside al nascente Cristianesimo con il Principe Longobardo Romualdo al cui si deve la distruzione degli idoli Pagani proprio a Benevento! E inoltre sul piano artistico con le radici del Rinascimento con i numerosi "Prestiti" beneventani a Donatello.Alla fine, tanta gioia, nonostante le fatiche lunghe e snervanti e in parte, anche rinunciando alla mia indole primaria di costruire immagini pittoriche e fotografiche.
Ho recuperato in parte il tempo perduto quando dormivo sognando immagini colorate e gioiose....meravigliose!
" .... La purezza di un uomo che ormai si é fatto occhio, sguardo capace di introdursi quasi indifferente nella realtà per dissezionarla, e restituire non le cose, ma un modo di vedere".
Elio Galasso Direttore Museo del Sannio
le fotografie della Janua Major sono state eseguite da Rossi Giuseppe.
Conclusioni
CENNI CRITICI e alcune testimonianze epistolari.
Milano
Baronessa lucrezia de Domizio Durini
Caro Giovanni De Noia desidero ringraziarti per la sensibile collaborazione al n.15 di RISK Arte oggi.Noi apparteniamo alla nostra epoca, ci siamo formati con l'energia e lo spirito di certi eventi, solo noi oggi possiamo cedere la parola all'esperienza. Con stima , cordialmente.
Milano 8.9.93
Ti ringrazio per le tue gentili (e troppo elogiative) parole e per l'interessante "Pittura-manifesto" del "Pensiero Formalistico-Informale".
Gillo Dorfles
La ringrazio per il suo catalogo, mi fa molto piacere avere notizie della sua recente attività e sopratutto dell'inalterata qualità del suo lavoro.Con molta cordialità.
Janus
Mostra Geoter ( collettiva) Palazzo Mosti Benevento .
...."mentre Giovanni De Noia lavora sui materiali, assembla materie diverse a costituire momenti di epressione umorale, temperamentale,avvinti alla materia come tale organizzata in immagine allusiva senza tremite di figurazione. O ispeziona suggestioni di immagini analogiche ( in eco di curiosità Leonardesche:I muri, le nuvole) in emulsioni di materia fluttuante.
Enrico Crispolti
Roma,27.9.95
Carissimo Giovanni ho sempre una grande stima per la sua arte, e mi dispiace essere così lontano e non potermela godere. I suoi quadri sono sempre presenti su una bella parete e le faccio tanti "in bocca ai lupi " per la mostra, sinceramente.
Renato Carosone
"Emozione intensa é il contemplare le opere di Giovanni De Noia che liberatosi dalla stretta del fotografo peraltro validissimo e geniale sublima tra l'altro la esaltazione di un passato glorioso in cui testimoni viventi sono le innmerevoli vestigia e i documenti incisi nella pietra come ammiriamo in questi splendido Museo. Giovanni De Noia ha prestato il suo estro alla trasfigurazione di vicende tristi e gloriose di un amalgama che lo eleva innovatore ed antesignano per aver affrontato con l'ardore di iniziato argomenti nuovi ed inusitati in tutta la storia pittorica beneventana.
Giovanni Barricelli Camerelle (Bn) 25.11.2000
"La pittura di De Noia parte dalla dimensioni dell'inconscio,di forme primitive frammiste a rilievi tozzi e primitivi, cronache di civiltà abbattute dal tempo, dall'altra da una seguenza di fotogrammi simile ad un antico "Exultet" da un nulla sbiadito si cammina verso una specificazione dimensionale, e come un volo di rondini, si sale verso l'alto, e raffinandosi in segni e simboli si cinge di realtà e di dinamismo, ti nasce così innanzi l'uomo nella sua potenzialità umana e divina.
Laureato Maio Direttore biblioteca Capitolare di Benevento Per Catalogo "Galleria San Carlo" Napoli per Arte-fiera -Bari 1987.